Rifugi Andalo: guida utile

Risvegliarsi nel cuore della montagna, con nulla intorno se non vette e boschi. Se hai immaginato così la tua vacanza ad Andalo, i rifugi non possono mancare. I dintorni della località trentina sono ricchi di strutture dove godersi una piccola pausa durante l’escursione. La maggior parte offre il servizio ristorante e in alcuni di essi è possibile pernottare. Un’esperienza imperdibile, sia in estate che in inverno. Senza contare le diverse attività proposte dalle strutture: animazione e fattorie didattiche per i bambini, solarium e relax per gli adulti

I rifugi sono raggiungibili tramite i sentieri percorribili a piedi o MTB, mentre in alcuni casi potrai scegliere la “scorciatoia” grazie alla funivia. In questo articolo trovi una guida utile sui rifugi di Andalo!

Come fare per raggiungerli?

Le Dolomiti sono splendide, e il comprensorio della Paganella regala paesaggi in grado di meravigliare a ogni sguardo. Una vacanza in montagna dovrebbe sempre includere una bella passeggiata o escursione in bicicletta, per godere della natura nel modo più diretto possibile. I rifugi sono inoltre l’essenza della vita in montagna, luoghi dove riposarsi ma anche fare nuove conoscenze, in cui godere di momenti di socialità insieme a osti e altri ospiti.

Ma come raggiungerli? Se hai scelto Andalo come base delle tue vacanze, raggiungere i rifugi sarà molto facile, qualsiasi modalità tu scelga. 

Ogni amante della montagna ti consiglierà l’escursione sui sentieri: i rifugi sono infatti stati pensati e creati per dare ristoro a chi si avventurava lungo i percorsi montani. Nella zona di Andalo i rifugi sono diversi, e a varie altezze: potrai quindi scegliere i sentieri più adatti alle tue esigenze. Ad esempio il Rifugio Montanara è raggiungibile tramite sentiero sia da Andalo che da Molveno, in solo un’ora e mezzo di cammino. 

Alcuni rifugi sono inoltre raggiungibili in automobile oppure con la comoda funivia. Soprattutto le strutture vicine alle piste da sci e agli impianti garantiscono un collegamento con la funivia. Sono quindi ideali se viaggi con bimbi piccoli o non te la senti di cimentarti in un sentiero.

A chi sono adatti i sentieri?

I sentieri di montagna sono unici, ma a volte impegnativi. Per questo motivo ti consigliamo di valutare attentamente ogni percorso prima di intraprenderlo. Sono tre gli aspetti da considerare: la lunghezza del sentiero, il suo dislivello di altitudine e il tempo di percorrenza. Se il tuo obiettivo è ad esempio raggiungere il rifugio per goderti un bel pranzo con vista Paganella, devi calcolare bene i tempi sia per l’andata che per il ritorno, valutando soprattutto a che ora tramonta il sole. Il nostro consiglio è quindi valutare l’ubicazione del rifugio e studiare i sentieri ad esso collegati.

Se viaggiate con bambini piccoli o non volete affrontare percorsi troppo impegnativi, alcuni rifugi sono posizionati in luoghi strategici. Ad esempio il Rifugio Bait del Germano è raggiungibile con un breve percorso a piedi una volta scesi dalla telecabina Andalo Doss Pelà.

Cosa fare nei rifugi

Gustare un piatto tipico trentino e godere del panorama delle Dolomiti dovrebbero essere due motivi sufficienti e validissimi per recarsi in un rifugio. Ma l’altopiano della Paganella è ricco di risorse per tutti. L’ospitalità degli osti è ormai una tradizione, e a seconda delle strutture troverai anche diversi tipi ristoro. Nei rifugi storici respirerai un’atmosfera d’altri tempi e troverai pietanze tipiche che affondano le radici nella storia.

Nelle strutture più moderne potrai assaggiare menu elaborati e rivisitazioni della tradizione. Diversi rifugi offrono inoltre la possibilità di pernottamento: un’esperienza unica per risvegliarsi all’alba circondati dalla natura.

Nei rifugi più attrezzati troverai inoltre:

  • solarium;
  • bike park e officina per biciclette ed e-bike;
  • zona musica e relax.

E per i bambini?

La montagna di certo non si dimentica dei bambini. Se decidi di percorrere i sentieri insieme a tutta la famiglia e di fare tappa nei rifugi, troverai ad accoglierti strutture sicure e ideali anche per i più piccoli. 

Molte strutture propongono infatti laboratori su flora e fauna, oppure ospitano al loro interno fattorie didattiche. E per chi ama il divertimento spazio ad animazione, area giochi e gonfiabili. Il rifugio Dosson ad esempio ospita il Baby Park Dosson, un vero e proprio parco giochi all’aperto con la presenza di animatori.

Qual è il periodo migliore per visitare un rifugio?

L’eterna diatriba se sia meglio la montagna in estate o in inverno probabilmente non avrà mai fine. Forse perché una risposta giusta non esiste. Tutto si basa su preferenze e gusti individuali, ma è innegabile che i territori montani siano affascinanti in qualsiasi stagione.

Per quanto riguarda i rifugi, anche in questo caso dipende dai desideri personali, ma esistono alcune grandi differenze tra la stagione estiva e quella invernale.

Ad esempio durante l’inverno devi considerare che le strutture vicine agli impianti di risalita saranno affollate di amanti dello sci e snowboard. Inoltre in inverno le giornate sono più corte e il sole tramonta a metà pomeriggio: un’informazione utile se vuoi raggiungere un rifugio a piedi. A questo proposito, alcuni rifugi potrebbero essere chiusi nella stagione invernale a causa della difficoltà legate ai metri di neve. Altri inoltre potrebbero essere raggiungibili solo con le apposite ciaspole o gatti delle nevi.

In estate le piste da sci lasciano spazio a grandi campi verdi in cui camminare nel cuore della natura. Le giornate sono più lunghe e quindi puoi progettare un’escursione di diversi chilometri in tutta sicurezza. Sempre tenendo a mente distanze, altitudini e dislivelli. Buone vacanze!

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