Come vestirsi in montagna

È giunto finalmente il momento delle tanto desiderate vacanze in alta quota, ma c’è ancora un quesito che molti di noi si pongono, prima di partire. Ovvero: come ci si veste in montagna? Che siate persone sportive oppure no, la paura è quella di non essere vestiti adeguatamente per combattere il freddo o il caldo, a seconda della stagione che avete scelto. Oggi vi suggeriremo l’abbigliamento giusto per la montagna, in base alle diverse occasioni di vacanza. Continuate a leggere per non sbagliare!

Abbigliamento tecnico per la montagna: quali caratteristiche

Quando si sceglie l’abbigliamento da indossare in montagna dovete fare attenzione ai vari strati, utilizzando sempre indumenti tecnici che non facciano sudare e facciano traspirare la pelle. L’abbigliamento si può suddividere in: primo strato, secondo strato, pantaloni, giacca, berretto e guanti, scarponi e accessori vari.

Il primo strato

Il primo strato è l’abbigliamento che va a contatto con la pelle quindi va scelto con cura particolare. Noi ti consigliamo di utilizzare indumenti intimi sportivi, traspiranti. Tra i tessuti più utilizzati ci sono il Goretex, l’X-Bionic, il Dryton o il Dryarn. Essere sudati e stare al freddo è tutt’altro che piacevole. Quindi orientatevi sempre verso slip e t-shirt traspiranti che vi permettano di regolare la vostra temperatura corporea, mantenendovi asciutti. Se poi avete paura di sudare eccessivamente potete sempre portare con voi alcuni cambi per questi indumenti. Appena avvertite di essere sudati, cambiatevi.

Indossate una maglia a maniche lunghe, dei calzettoni da trekking, rinforzati su punta e tallone, meglio se lungo fino a metà gamba. Utilizzando dei boxer, unitamente ai calzini lunghi, potreste non avere bisogno di usare una calza a maglia.

Il secondo strato

Nel secondo strato è necessario indossare un sistema a strati, composto da uno o più indumenti. Scegliete un pile tecnico, non troppo pesante e magari dotato di zip. La zip infatti sarà fondamentale per regolare la temperatura del corpo, aprendola e chiudendola. Di fondamentale importanza anche la felpa, da indossare sopra al pile. La felpa sarà utile soprattutto nel primo tratto di camminata o ciaspolata, quando dovrete riscaldare i muscoli. Quando vi sarete scaldati vi consigliamo di toglierlo e di metterlo nello zaino. Potrà tornare utile andando avanti nella giornata. Le condizioni climatiche e la temperatura in montagna cambiano in fretta.

Il terzo strato

Nel terzo strato ci sono i pantaloni. Devono essere leggeri ma impermeabili, inoltre devono tenervi riparati dal vento. L’aria gelida rischia di abbassare la vostra temperatura corporea. Inoltre dovrebbero avere dei rinforzi sul lato interno delle caviglie, dato lo sfregamento, e poi anche un sistema di gancetti per agganciarli allo scarpone, per evitare che si infiltri la neve. Potrebbero essere utili anche delle ghette, a questo proposito. Saranno fondamentali per evitare di trovarvi con i piedi bagnati. Molto comoda anche la presenza di tasche, per tenerci dentro tutto quello che potrebbe servirvi.

Giacca e accessori

Anche la scelta della giacca è molto importante, sceglietene una anti-vento, comoda per proteggervi da aria e vento. Attenzione però: una giacca di questo tipo non tiene molto caldo, va quindi utilizzata con pile e felpa, come vi abbiamo suggerito poco fa. Molto utile, in questo caso, anche il cappuccio. In caso di nevicate o di attraversamento di un bosco, vi proteggerà la testa da eventuali spolverate di neve.

È arrivato poi il turno di berretto e guanti, meglio se di pile. Se non volete correre il rischio di prendere troppo freddo, tenete nello zaino un passamontagna. In casi estremi può rivelarsi molto utile. I guanti vi consigliamo di sceglierli aderenti e, se possibile, con rivestimento “touch” sulle punte delle dita.
Gli scarponi dovranno essere comodi, impermeabili, traspiranti e ramponabile.

Lo zaino: l’accessorio fondamentale

Di vitale importanza è lo zaino. Sceglietelo da circa 30 litri per le uscite giornaliere e fino a 50-60 litri per i trekking di più giorni. Il nostro consiglio però è di limitare il tuo carico e non andare oltre i 45 litri. Lo zaino deve essere comodo, con buoni spallacci, che non affatichi la schiena e che abbia la cintura per caricare i fianchi. Non dimenticate poi il coprizaino, nel caso in cui non abbiate una mantella. Servirà per proteggerlo dall’acqua in caso di pioggia.
Esistono modelli da uomo e da donna, per adattarsi alla conformazione anatomica di ognuno, l’importante è che siano traspiranti sulla schiena, che gli spallacci siano imbottiti per un appoggio morbido sulle spalle e che siano dotati di una comoda cintura in vita e sul petto, da allacciare sempre per un maggiore equilibrio durante l’escursione. Uno zaino oscillante potrebbe compromettere l’equilibrio. Oggi va per la maggiore il “camel bag”: ovvero uno zaino dotato di un piccolo serbatoio con tubicino grazie al quale chi lo porta alle spalle può bere ed idratarsi senza doversi necessariamente fermare. Meglio ancora se lo zaino è dotato di tasche e cerniere accessibili dall’esterno.
Ricordate sempre che più lo zaino sarà leggero, più l’escursione sarà piacevole. Partire con uno zaino troppo pesante, più di cinque chili per un trekking giornaliero, potrebbe essere impegnativo.

Abbigliamento per la montagna in inverno

Quando si va in montagna in inverno le problematiche da evitare sono sempre due: il freddo e l’eccessivo calore. Infatti, esattamente come trovarsi infreddolito o congelato, è sbagliato anche ritrovarsi sudato o eccessivamente accaldato. Quindi, se per voi la montagna è soprattutto lunghe camminate o ciaspolate sulla neve, fate attenzione a come vi vestite. L’ideale, come abbiamo visto, è scegliere un abbigliamento a strati. Meglio uno strato in più, che potrete togliere quando desiderate, che in meno. Mai correre il rischio di trovarsi con abbigliamento insufficiente!
Inoltre, quando in inverno si va in montagna, cambia il tipo di abbigliamento in base all’attività che si fa. Se si cammina con le ciaspole ci si vestirà in un modo, mentre se si fa snowboard o si scia, l’abbigliamento sarà diverso, con una tuta tecnica o uno spezzato con pantaloni da sci e giacca.

Vestirsi a cipolla

La regola generale è di vestirsi “a cipolla”, come direbbero le mamme, ovvero a strati. Uno intimo, uno mediano e quello di superficie. L’importante è che la temperatura del corpo sia mantenuta costante, per farlo è necessario adeguarsi alle condizioni meteo. Dal momento che in montagna gli sbalzi termici sono notevoli, è bene essere preparati ad ogni occasione.
Altra regola aurea da seguire è di scegliere il proprio abbigliamento in base alla qualità. Ovvero: materiali tecnici. Solo in questo modo potrete proteggere il vostro corpo dal freddo, senza sudare.
Se il vostro obiettivo è fare una passeggiata con le ciaspole indossate un intimo in fibra idrofila, che non manterrà la cute sudata, durante la ciaspolata. I pantaloni invece devono essere pensati per il trekking, e non per lo sci come erroneamente si è portati a credere. Quelli per sciare o per andare in snowboad sono pesanti e ingombranti, per proteggervi in caso di cadute, ma sono troppo scomodi per camminare. I pantaloni per ciaspolare infatti devono permettervi di muovervi con agilità, anche in mezzo a un bosco. L’ideale è che siano pesanti, caldi e impermeabili. Infine, dovendo indossare delle ciaspole, è bene che i vostri scarponi possano incastrarsi bene. Scegliete degli scarponi alti e rigidi, che proteggano la caviglia. È anche importante che la scarpa sia idrorepellente perché può capitare che il piede sprofondi nella neve. In questi casi deve rimanere asciutto! Inoltre, per evitare che si infiltri la neve, vi consigliamo di usare le ghette: un accessorio essenziale quando si cammina sulla neve. Attenzione particolare va poi dedicata alla scelta delle calze, devono aderire al piede, senza causare vesciche o bolle.

Abbigliamento per la montagna in estate

Se desiderate fare un’escursione in montagna in estate ci sono alcuni capi di abbigliamento imprescindibili. Ad esempio, la giacca impermeabile e antivento. Deve essere leggera e facile da piegare e riporre nello zaino. A meno che non piova a dirotto, è sconsigliata la mantella, che non fa traspirare. Servirà poi un pile pesante e uno di medio spessore, da indossare in base all’altitudine e al freddo. Inoltre, munitevi di pantaloni lunghi se avete intenzione di andare per boschi, perché il rischio è di graffiarvi le gambe. Se poi è molto caldo, potete utilizzare anche pantaloni corti, ma è comunque bene avere un paio di pantaloni lunghi con sé in caso di cambio repentino del tempo. Infine: le calze da trekking. Evitate la lana e scegliete materiali tecnici. Per quanto riguarda gli scarponi, orientatevi su quelli alti, che proteggono la caviglia, con una suola in Vibram un po’ rigida e possibilmente con la fodera in Goretex o materiali similari, che aiutano il problema dell’infradiciamento dei piedi. Se invece la vostra sarà una camminata più tranquilla potrete orientarvi verso un paio di scarponcini bassi.

Quali sono le migliori marche

Per concludere, vi consigliamo le migliori marche di abbigliamento da montagna. La prima da citare è Patagonia, una vera garanzia per quanto riguarda la vita all’aria aperta. Anche Marmot, brand che utilizza materiali di alta qualità per la realizzazione dei propri capi di abbigliamento. Ottime anche le giacche tecniche proposte da Montura. Tra i brand più celebri c’è anche The North Face, Maifly, Ferrino Hervey, Berghaus, Haglofs. Se desiderate non spendere troppo, potete anche orientarvi verso i prodotti Decathlon.

E voi, siete pronti per la vostra vacanza in montagna?

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